J'Accuse del 7 Gennaio monito di Papa Francesco ai leder occidentali





J'Accuse del 7 Gennaio monito di Papa Francesco ai leder occidentali


 Come ho già ribadito nel J'Accuse precedente, la questione del rispetto dei diritti umani non può essere sacrificata a delle logiche di carattere politico o elettorale che non hanno nulla a che fare con la nostra democrazia e la nostra cultura plurisecolare dell'accoglienza e del diritto.
Se i leader maltesi o quegli europei si dimostrano così insensibili ea queste problematiche, una ragione deve celarsi dietro a queste posizioni disumani ed egoistiche. Considerare l'Europa come una fortezza e ancor peggio costruire un'Europa chiusa al mondo, sapendo già che essa aveva nei secoli colonizzato e derubato le risorse dei popoli del sud del mondo, è una aberrazione della storia. Direi una negazione degli altri. Basti pensare ai danni causati al clima e all'ambiente. Sono la naturale conseguenza di tutto il processo di sfruttamento iniziato da secoli. Se l'Africa oggi è afflitta dalla povertà endemica e spesso da regimi dittatoriali al servizio delle multinazionali occidentali, una notevole responsabilità è ovviamente attribuita alle politiche e all'approccio materialistico dell'occidente verso quest'ultima: l'Africa è stata ed è considerata o come una miniera o come una discarica dove buttare i rifiuti delle industrie oppure peggio ancora dove sperimentare le nuove armi.
L'accorato appello di Papa Francesco ai leader europei s'inserisce in quest'impasse delle navi delle ONG girovaghi e piene di profughi. Nessun porto si apre davanti a loro. Quest'Europa manca d'umanità e peggio ancora è dimentica dei valori della sua cristianità. Il Faro che doveva essere è diventato una torre odiosa e odiata. E' davvero una tragedia greca dove le vittime sono i carnefici e i carnefici ci appaiono come le vittime. Peccato. E’ un’assurdità




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