Versi come dinamite

 

Versi come dinamite


Matisse, Derain...

 

Vorrei che ogni significato sia mite…

O anime provate e ardite!

Eppure abbiamo attraversato la pestilenza

Come foglie che s’aggrappano alla loro cresta

Guardando esterrefatte la scia della tempesta

Ahi! La guarigione ha un prezzo in sofferenza

 

Ogni sguardo brilla ora come dinamite

E ci si domanda se le pestilenze siano finite?

Però, nulla, nulla è perso, se si resta

Ma se si perde la battaglia contro il male

Un solo desiderio ardente t’assale

Perché è toccata a me questa sorte funesta?

 

Brillate ora, o anime illuse e ferite!

Abbiate la forza della dinamite, se riuscite

Ad estrarre in voi l’oro perduto

La salvezza è nelle mani di chi pensa…

Che una linea sottile separa l’esistenza

E l’inesistenza dove nulla è perduto!

 

 

 

 

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