Laddove finisce il guado
Dove le palme ancora, nel guado
Innalzate più fanno da barriera
All’aridità che avanza nera!
Ha brillato l’ultimo sguardo
Sul fiore appena intraveduto
Lungo il sentiero del mio vissuto
Un deserto pregna i sentimenti
Tra illusorie dune e mille labirinti
Se solo l’orizzonte fosse tale
e le ferite dell’animo cantassero come cicale
L’autunno, dove la fuggente bellezza
Addolora come ogni effimera certezza
Fulminea, inebriante, superstite è ogni idea
Ora mi trafigge e ora mi ricrea
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