Vederti naufragare,
Poesia
Gustave Courbet: “L’onda”
Non posso più
temporeggiare
Perché ogni affondo è raggiunto
O amato viso, ora smunto !
In qual abisso hai voluto
annegare?
Ricordi le mani amorevoli che hai respinto
Per non remare fino alla
riva
Del mio cuore dove l’onda
si sentiva
d’ogni tuo indecifrabile labirinto
e le braccia aperte come
un cielo…
hanno atteso in vano il
tuo abbraccio
D'ogni tuo carezzevole
affaccio
come le farfalle tremano in ogni saltello
E quel remo o naufrago ti
giunge come un bacio!
Se il tuo cuor avesse avuto un orecchio?
Stringerti ora è l’unico mio
desiderio
Amore, amore in te
giaccio
Non posso ora indugiare
Non posso vederti
naufragare
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