Oh Dea della speranza!
Tu che lasciasti i sepolcri
E dicesti: i morti ai mostri
La vita, la vita avanza!
Ma non sono cosi mediocri
Gli Dei. Oh dio dell’abbondanza!
E aprire le danze
Ogni vivo, ogni morto ha il suo albero...
E mille speranze
Morire in fondo…
Ahimè nessuno muore!
Se rimane nel cuore
e nel mondo
E l’oltretomba cos’è?
Guardo il mio cero
E sento ogni dolore e mistero
Oh tombe nostalgiche e amorose!
Dove portano i vostri viali?
Che nessuno decifra
Novembre ha l’aria sinistra
Ma i miei amori sono incancellabili
Sono come poemi incisi
Sul mio animo canterino
Dei morti e dei vivi indivisi
Ogni sepolcro è regno del divino
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