J'accuse del 01/02/14 sull'involuzione della vita parlamentare e della democrazia.

Una Preoccupante involuzione della prassi democratica e parlamentare sta investendo le istituzioni e la vita democratica del nostro paese. Abbiamo una maggioranza parlamentare, illegittima e non rappresentativa,  che si arroga il diritto di decidere  secondo dei criteri non democratici e rispettando  non i supremi interessi del paese ma quelli dei poteri forti: delle banche, delle multinazionali, nonché delle massonerie, a cui obbediscono i parlamentari del PD e del suo gemello PD più L. Invece di occuparsi dei veri problemi del paese varando i provvedimenti adeguati  per dare una mano a chi ha perso il lavoro e a chi lo sta perdendo, e in questo caso la vicenda della multinazionale Electrolux svedese è emblematica , il governo e la sua maggioranza parlamentare,  stanno usando la mano forte contro le opposizioni, e in particolare contro il movimento cinque stelle. Quando si adottano delle nuove regole e in particolare quelle che regolano le elezioni politiche si deve cercare una larga convergenza. Abbiamo ancora ben presente il ricordo amaro e ripugnante del porcellum. Il duplice e contemporaneo varo dell’eliminazione dell’Imu e della privatizzazione della Banca d’Italia, ci svela di per sé, il volto cannibale e antidemocratico di chi  ha in mano le sorti del paese. Si vuole con tutte le forze e l’arroganza possibili, imbavagliare chi si oppone a questa partitocrazia al potere, all'inciucio voluto da coloro chi cantano "bella, ciao, ciao…", direi io Banca, ciao, ciao...e con essa la speranza!", e dai loro amici di merenda, quelli che hanno impostato le loro battaglie politiche con il consueto slogan: "non mettiamo la mano nelle tasche degli italiani". In realtà le stanno mettendo tutti e come? Ce ne rendiamo conto popolo, Noi popolo italiano. Noi paese. Noi speranza di noi stessi. E' ora di dare speranza a chi non ce l'ha. Cerchiamo di pensare così: che nessuno rimanga indietro.

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