Ero rilassato sul divano
di casa, dopo una giornata di lavoro. Casualmente questa sera mi sono messo a
guardare il programma di Rai tre Linea Notte. Si parlava delle lotte intestine
al M5S e dello scontro in atto tra i sostenitori della Raggi e quelli della
Lombardi. Il conduttore è chiaramente duro con il M5s, qualificato come non
dissimile dagli altri partiti. Quando si conquista il potere, ci si attacca
alla poltrona. Ma nel contempo non è nemmeno tenero con Renzi e i Renziani,
pronti a rinnegare la verità dei fatti circa l’appoggio Verdini al loro governo
e visti come dei ruffiani a caccia dell’ultimo senatore pronto a cambiare
casacca pur di mantenere l’illusoria e instabile maggioranza che governa questo
paese. Verso 23 e 30, nel mentre sonnecchiavo sentendo questi noiosi discorsi
arriva la notizia dell’ultimo orrore. Un camion, si dice, si era lanciato sulla
folla trascinando on sé tutto quello che ha trovato davanti, bambini, donne,
vite umane e persone che stavano guardando gli ultimi fuochi d’artificio.
Invece, no, non è una fiction. Ma è la dura realtà. L’irruzione di quel camion
ha trasformato quella festa in orrore. Gli ultimi fuochi d’Artificiosi
trasformati in ultimi attimi di molte vite innocenti. Pian piano ci si rendeva conto della gravità
della situazione. I volti diventavano sempre più pallidi e le voci gravi. Un
illustre ospite nello studio di Linea Notte, il filosofo Massimo Cacciari fa un
primo commento a caldo: quest’attentato è non solo contro i francesi ma contro
gli stessi mussulmani che vivono in Francia. E’ una mano santa all’estrema
destra francese di Le Pen che molto probabilmente vincerà le prossime elezioni
presidenziali. Poco importa ora! Man mano che passavano i minuti aumentava il
bilancio. Si dice che l’attentatore è stato freddato. Le notizie sono confuse e
si teme un nuovo attacco. Il panico regna per le strade di Nizza. Cacciari fa
un secondo commento e dice questa volta: auspichiamoci che l’attentatore non
sia arabo e che abbia commesso la strage per altri motivi, non politici, non
legato all’Isis. In fondo, una domanda sorge naturale: che cosa guadagna l’Isis
uccidendo i bambini, le donne e civili inermi che passeggiano per le strade
delle città europee? Che cosa ci guadagna la loro causa? E’ orribile! Le
persone che commettono questi attentati hanno una cuore? Loro non sanno il male
che arrecano. Il dolore immenso. Ma noi, infine, domandiamoci quanto odio
sentono questi orchi? Quanto lavaggio del cervello li è stato fatto dai loro
maestri spirituali? Non sarà la scienza
e l’impegno degli uomini a cambiare in meglio le società umane, come afferma il
libro sacro dei mussulmani? Ma è l’orrore a renderli degli orchi. Quest’orrore
praticato da una parte e dall’altra, e
immaginate bene a chi mi riferisco è il vero nemico dell’umanità. Se
l’occidente non cambierà la sua strategia in Africa e in Medio-Oriente, questa
terza guerra mondiale combattuta a pezzi come ha affermato Papa Francesco si
aggraverà e si allargherà sempre di più. Pian piano, le notizie diventano sempre più grave, la notte sempre più fitta. Ma la notte in cui siamo piombati questa volta sarà davvero lunga.
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