J'Accuse del giorno 1 Agosto 2018 sulla propaganda permanente di Salvini


J'Accuse del giorno 1 Agosto 2018 sulla propaganda permanente di Salvini
 


Questo J'Accuse è sorto a seguito di un articolo il cui titolo è: Salvini, manderemo mezzo milioni di immigrati a casa loro!
Sul fatto che Salvini affermi di mandare a casa i migranti potrebbe pure aver ragione, dal momento che non si riesce nemmeno ad integrarli e men che meno a risolvere i problemi degli italiani. Inutile lasciare la gente per le strade a far elemosina o nei casi peggiori a delinquere..., come spesso abbiamo rilevato nei nostri J’Accuse al fenomeno migratorio. Ma il suo accanimento è eccessivo e persino patologico. Il suo occuparsi della sicurezza degli italiani non gli conferisce il diritto di fare una guerra contro gli immigrati e di alimentare in modo diretto o indiretto, volente o nolente, la campagna di odio verso le minoranze etniche presenti in Italia.  Vorrei ricordare con molto dolore l’assassinio del cittadino marocchino ad Aprilia, il quale è stato fatto passare per un ladro da dei cittadini della medesima e inseguito in modo minaccioso, ha trovato la morte. In questo paese qualcuno come Salvini vuole far pensare che i problemi dell’Italia sono solo colpa degli immigrati e purtroppo ci sta riuscendo bene.  Salvini, Però, invece di risolvere i problemi veri degli italiani, si occupa esclusivamente dei clandestini e dei profughi. Fa propaganda in continuazione e di conseguenza presa su certa gente, magari povera e sfortunata, la quale pensa che i problemi dell'Italia sono causati dai clandestini. Invece i problemi veri sono ben altri. Sono le mafie e gli abusi dei politici e dei partiti che hanno visto come vittima appunto il popolo italiano per decenni. Basti pensare al debito pubblico e a come l’Italia è diventata in pochi decenni uno dei paesi più indebitati al mondo. Direi che il nemico numero uno di questo paese sono coloro che si sono riempiti le tasche per decenni sulle spalle dei nostri giovani e delle future generazioni che rimarranno senza lavoro e senza un futuro. E' doveroso occuparsi del problema migratorio regolamentandone i flussi, ma non da farne una delle battaglie strumentali e propagandistiche del nostro tempo.

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