J'Accuse L'Uomo Bianco di Ezio Mauro- Rinuncia alla Civiltà italiana



J’Accuse del 12 ottobre L’uomo Bianco di Ezio Mauro- Intervento a Piazza Pulita di Corrado Formigli

Oggi ci sono state manifestazioni degli studenti in tutt'Italia. Finalmente la coscienza di questo paese è stata scossa da grida e da slogan opposti a quelli che abbiamo visto fino ad oggi. Non è l’uomo bianco, timoroso e impaurito a parlare il linguaggio inculcatogli dalla propaganda in corso, ma sono i nostri giovani che di certo non vogliono conformarsi e fare i pappagalli, ripetendo le menzogne, come direbbero i commedianti

 Quello che sbalordisce è qualcuno già ha capito che questo cambiamento in realtà ci sta portando verso altre derive ancor più pericolose e profonde di quelle che abbiamo vissuto finora.

Ezio Mauro che ringraziamo per lo sforzo compiuto nel descrivere in modo obiettivo come un paese dalla storia straordinaria abbia rinunciato alla sua civiltà plurisecolare di solidarietà e di accoglienza. Se l’Italia stessa è stata costruita nei secoli con l’apporto di altri popoli, come possiamo noi oggi rinnegare questo patrimonio e allinearci su dei paesi e delle ideologie che sono diametralmente opposte alla nostra essenza, alla nostra cultura e al nostro genio di popolo aperto al mondo e inventore di nuovi rinascimenti.

In verità è stata la mediocrità di chi sta al timone a portarci fino a quest’abisso. Ma questo paese, infine, ha dentro di sé i il germe della sua rinascita. E’ questo germe sono i suoi giovani che non possono rinunciare alla loro civiltà.

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