J'Accuse Roma e Parigi alla prova della Storia tra democrazia e tirannia




J'Accuse del 7 Dic 2018:  Roma e Parigi alla prova della Storia tra democrazia e tirannia

Nessuna considerazione in più a quanto dichiarato nel J'Accuse.
Ovviamente mi soffermo su quel silenzio complice di cui il contratto è il male originario. La voglia di governare ad ogni costo, di portare avanti politiche dicotomiche e controproducenti rappresentano un problema grave e un trampolino facile e agevole per mandare ancora in alto questa Lega antieuropeista e antistorica.
Staremo a vedere come evolverà la situazione. Questa commedia dell'arte direi è più patetica che tragica. L'assenza di Grillo pesa. E più che assenza direi la mancanza di idealità e di passione politica sta allontanando la gente dal M5S. Rimangono solo un cavallo e un cavaliere: il reddito di cittadinanza su cui si è costruito il consenso si sta rivelando indomabile e perfino insostenibile: si doveva procedere tenendo ben presente che questo paese è quasi ingovernabile. Il suo debito è un fardello schiacciante per qualunque governo ce abbia i più bei progetti di questo mondo. Siccome si è optato per la soluzione istituzionale, quella rivoluzionaria è stata esclusa. Avrebbe portato un caos più grande di quello che abbiamo di fronte. E allora con quali poteri realizzare il contratto di governo?
Ce lo diranno le prossime puntate di questa commedia dell'arte gialloverde.

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