J'Accuse del 20 Febbraio 2019 sulll'autorizzazione a procedere contro Salvini
Nessuno mai dubiti della nostra fede stellare! Se abbiamo avuto delle divergenze d'opinioni su temi di politica nazionale o internazionale è perché siamo figli di un pensiero rivoluzionario e illuminato che non si piega a "logiche partitiche" o men che meno a bassi calcoli e strategie per preservare una compagine governativa che non ci gratifica né rispecchia i nostri ideali e valori che sono assolutamente quelli annunciati e portati avanti dal M5S.
Sebbene la linea portata avanti da Luigi Di Maio è stata fin qui relativamente coerente con i proclami e i pilastri del M5S, essa non gli ha fruttato nessun consenso. Anzi, si è delineato una sostanziale e crescente perdita del medesimo non solo ai livelli dei sondaggi ma anche, come abbiamo visto, sul piano del voto regionale in Abruzzo. La tendenza è confermata e l'emorragia non accenna a fermarsi.
E allora la domanda da porsi e da porre: quale interesse abbiamo noi nel non aver votato l'autorizzazione a procedere contro Salvini per i reati rilevati dal Tribunale dei ministri nell'incresciosa vicenda Diciotti? Quali interessi e vantaggi abbiamo ancora nel continuare quest'lleanza con la Lega?
Sono domande alle quali dobbiamo riflettere prima di rispondere. Questa vicenda dell'autorizzazione a procedere in qualche modo ha segnato la storia del M5S e lo ha diviso profondamente. Essa poteva essere un segnale forte al paese e un monito allo stesso soggetto che quel principio sacrosanto dell'uguaglianza dei cittadini, ovverosia uno vale uno è inderogabile quantunque sia la circostanza e il soggetto interessato. La stessa uguaglianza dei diritti venuta a mancare nell'impostazione delle politiche salviniane incentrate sullo slogan importato dal Fronte Nazionale francese, " Prima gli italiani", ha fatto sposare, volente o nolente, al M5S le idee e i programmi di destra, allorché la sua anima e il suo popolo sono profondamente di sinistra.
Ora nessuno mai aveva dubitato che altri che non siano italiani abbiano la priorità sugli italiani. La propaganda fatta sulla pelle degli immigrati e a scapito dell'Unione europea, rea di aver abbandonato il paese di fronte all'invasione dei profughi, hanno fruttato alla Lega di Salvini e al medesimo tanto consenso e tanta popolarità. Tutto questo si è effettuato a danno del M5S e dei nostri valori e idee.
Peccato che è andata così. La consultazione sulla Rete ha delineato una profonda divisione del nostro popolo. Ne giovano la Lega e gli altri. E Di Maio? Tocca a noi criticarlo e illuminarlo con le nostre idee. Attediamo sempre il giorno del nuovo risorgimento, come l'araba fenice.
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