J'Accuse del 26/03/2019 Il problema dei profughi e la sua strumentalizzazione- dal 2013-2019





J'Accuse del 26/03/2019  Il problema dei profughi e la sua strumentazione- dal 2013-2019


Amici, vi ripropongo questo J'Accuse scritto ben 6 anni fa, quando la lega era un partito insignificante. Certo il mio approccio alla questione dei migranti e dei profughi, come potete notare. Il problema è stato affrontato in modo strumentale e non si è focalizzato sulle soluzioni. Ho sempre pensato che le soluzioni vanno trovate in loco , anzi aggiungerei incoraggiate in loco. L'accoglienza dei profughi che fuggono dalle guerre e dalle calamità, oltre ad essere un obbligo giuridico, derivante dalle convezioni internazionali sottoscritte dall'Italia e soprattutto un obbligo morale. Purtroppo i governi passati non hanno fatto bene il loro lavoro. L'altra questione urgente era quella della lotta al traffico degli schiavi. Le criminalità che pullulano in Libia e altrove andavano neutralizzate. E' anche questa una debolezza non solo dell'Italia ma dell'intera Unione europea. Oggi con queste politiche, abbiamo consegnato il paese alle destre. Peccato.






J’accuse sul diritto d’Asilo del 13/10/13



Le polemiche sorte a seguito all'abolizione del reato di Clandestinità da parte del senato della Repubblica non sono certo edificanti e non fanno onore a chi le fa, perché ciò denota la bassezza e l’inciviltà che caratterizza il mondo odierno e in particolare i suoi rappresentanti politici. Invece di lavorare seriamente per una nuova legge dell’immigrazione seria e moderna, ci si è attaccati ad un piccolo cavillo per arenare il tutto. Scontrarsi per colpa dei poveri cristi che scappano dalle guerre, dalla fame e dalle persecuzioni è un insulto alla dignità dell’uomo e al principio di solidarietà che deve sorreggere e guidare le relazioni internazionali tra gli Stati. Sappiamo bene che in Italia il tema dell’immigrazione è stato spesso strumentalizzato da quasi tutte le forze politiche per accrescere il loro consenso: la demonizzazione dell’immigrato, la sua criminalizzazione perché ritenuto una minaccia per la società che lo ospita e infine la sua marginalizzazione: perché un immigrato nella mente e nell'immaginario,secondo questo  pensiero xenofobo e razzista deve essere sempre lontano, in disparte, magari ghettizzato e circoscritto in una realtà da controllare. Tutto sbagliato, se noi vediamo la stessa storia migratoria del popolo italiano. Quanti italiani vivono all'estero e quanti si stanno approntando per andare via? Perché l’Italia non offre più nulla ai suoi propri figli in questa fase così critica della sua storia. In questo contesto, certo, parlare d’immigrazione significa parlare di problemi che sono estranei al paese, ma non per questo un paese, che si ritiene grande e importante nel Mediterraneo, non debba dare il suo contributo per salvare chi fugge dalle guerre e dalle carestie. In questo caso la solidarietà diventa un dovere e i politici che strumentalizzano questo argomento per tirare acqua al loro mulino sono privi d’ogni buonsenso e d'umanità. Vorrei però soffermarmi a spezzare una freccia a favore di Grillo dato che la stampa ufficiale travisa e interpreta sempre male il suo pensiero. Grillo, in poche parole, vede nell’abolizione del reato di clandestinità un invito a tutti i disperati di venire in Europa e quindi lo vuole scongiurare. Perché le vere soluzioni vanno trovate in loco. Da persona che lo segue credo che lui non sia il Bossi o il Maroni arroganti e privi d’ogni memoria. Grillo è diverso. Probabilmente deve coordinarsi meglio con i cittadini senatori. Bisogna dire però che qualunque errore dà motivo agli sciacalli di attaccare il M5S.  Lo so io da immigrato che le passate sanatorie varate per regolarizzare lo status degli immigrati presenti in Italia, oltre a sanare, avevano più che altro attratto più immigrati di quanti ce ne erano presenti sul territorio nazionale. I politici, purtroppo, si devono documentare prima di prendere le loro decisioni, cosi come dovrebbe essere. Invece, avviene sempre il contrario. Ci si muove da questioni ideologiche. E da ideologie di sinistra o di destra si vedono le soluzioni buone o errate per affrontare tale emergenza. Le ideologie non devono scontrarsi quando si tratta di salvare le vite umane, quando si tratta del diritto del mare che impone l’obbligo di soccorso. Quanto alla terra ci pensano i boia e i falsi salvatori della patria e i tiranni.

Naufragio

Mentre nel cuore tutto moriva e fioriva…
Nella mente regnava ogni deriva!
Dio è morto?
Ma noi siamo vivi...
E d 'ogni diritto privi
Chi ci darà soccorso e ascolto?

Ogni onda del mare ci assedia
e lo fa altrettanto l'uomo scimmia;
è cosi ingrato ed egoista
Come si scordano le sofferenze?
E i rimedi a tutte le pestilenze?
Uomo ignorante e razzista!

Povero uomo!
Orco, vile e  colmo...
O angelo salvatore?
Il mare c’ingoia…
E nessun cavallo di troia
Ci salverà dall’orrore?

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