J'accuse sulla Pandemia: critica alla comunità scientifica internazionale. Elezioni presidenziali USA e pericoli di una guerra civile americana. Infine dinamiche interne al M5S

J'accuse sulla Pandemia: critica alla comunità scientifica internazionale. Elezioni presidenziali USA e pericoli di una guerra civile americana. Infine dinamiche interne al M5S



 

Non mi dilungherò in questo J’Accuse scritto in quanto il video VIDEO registrato in diretta Facebook è molto esauriente per quanto riguarda gli argomenti trattati. In primis la questione che riguarda il potere conferito dalla Pandemia alle autorità. Evidentemente è un problema molto dibattuto. Ma spesso si giustifica tale potere con le necessità impellenti di tenere sotto controllo la propagazione del Coronavirus. Vero o falso? In qualche modo le nostre vite sono in mano a chi decide delle nostre sorti: scienziati, medici e politici. La vera vittima di questa pandemia è la gente comune. Ci troviamo depauperati e messi al muro da un male che avanza lentamente e che le autorità pensano di fermare con mascherine e distanziamento sociale, in attesa di un vaccino efficace che rimane al meno nella fase attuale una chimera da inseguire. Il tema del vaccino rinvia a quello che ho definito: le pesanti responsabilità della comunità scientifica internazionale. Normalmente lo scienziato deve essere al servizio non solo della sua nazione di riferimento, ma direi dell’intera comunità internazionale, apportando un miglioramento qualitativo espresso in cure e farmaci che possano alleviare le sofferenze e risolvere le crisi e miserie imposte dalle epidemie e dalla povertà. Oggi quello che constatiamo è un asservimento degli scienziati da parte dei governi e una loro incresciosa quanto vergognosa divisione. La scienza e la conoscenza, in generale, c’insegnano i filosofi e i politologi di un tempo, devono essere al servizio dell’umanità. Quando esse militano per interessi e finalità di parte sono al pari delle epidemie, nocive e dannose per l’intera umanità.

In secondo luogo, ho affrontato il tema centrale nel dibattito americano, ossia la campagna elettorale per le presidenziali 2020. Quello che osserviamo con estrema preoccupazione è la divisione della società americana esasperata dal personaggio Trump e dalle sue idee controproducenti e direi quasi eversive. Non si è mai visto nella storia delle elezioni presidenziali americane un candidato che minaccia di non riconoscere il risultato delle medesime qualora egli avvertisse delle frodi. Come e in quali casi? Ci lascia esterrefatti tale atteggiamento, tipico ovviamente del personaggio e della sua megalomania, nonché della sua visione della società americana e delle relazioni. “ Stand Behind, stand by”, una frase che punge le nostre coscienze, denotando chiaramente le profonde lacerazioni del tessuto sociale americano… Come finirà? Speriamo neutralizzando i violenti con l’intervento dello stato democratico americano. Vedete il video.

Infine, nel trzo punto. Il mio è un appello a Alessandro Dibba perché egli cessi di fare un’opposizione distruttiva e incominci a ridare un certo slancio al Movimento che non è più tale, ma è diventato un vero e proprio partito. Non dire che l’associazione col PD è la morte nera per il movimento. In realtà è stata una soluzione per fermare Salvini e le destre e si è dimostrata con l’attività di governo una vera e propria sfida che sta in qualche modo ridando al paese qualche speranza e soprattutto quella stabilità di cui ha tanto bisogno in un momento pandemico drammatico e difficile per tutto il pianeta

Vi lascio al video. Grazie e seguitemi sul blog.

Guardate il video registrato in diretta Faceboonk cliccando sul seguente link:

 

https://www.facebook.com/miskh/videos/10158599946667731

 

 

 

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