J’Accuse sull’obbligo del green pass in relazione all’articolo 36 del Regolamento nr. 953 del 2021


 

J’Accuse sull’obbligo del green pass in relazione all’articolo 36 del Regolamento nr. 953 del 2021

 

La traduzione italiana dell’articolo 36 del Regolamento nr. 953 del 2021 che disciplina l’adozione del Green Pass risulta assai poco fedele alla lettera del testo originario di lingua inglese del Regolamento e si potrebbe dire chiaramente distorsiva e apertamente, nelle sue conseguenze pratiche, anticostituzionale. In tale articolo s’impone, e non è in invito, agli Stati membri dell’Unione europea  di non discriminare con misure coercitive e punitive non solo chi non può essere vaccinato come i bambini al di sotto di 12 anni, le persone che hanno particolari problematiche ma soprattutto coloro che non vogliono vaccinarsi. Invece si è scelto sin dalla sua reinterpretazione di seguire una linea unica: chi dissente è contro la collettività e diventa minaccioso delle libertà altrui. Bel modo direi per distogliere l’attenzione sulla vera questione: si è trattato, infatti, seguendo quest’approccio di una triplice violazione costituzionale. Si viola l’art. 3 sull’uguaglianza tra i cittadini, l’art. 4 sul diritto al lavoro e infine l’art 13 sulla libertà di circolazione. Ma aldilà a tutti questi aspetti giuridici che si tende spesso a minimizzare per le svariate ragioni di stato connesse alla ripresa e al superamento della pandemia, quale soluzione dare al paese per farlo uscire da questo dramma?

Costringere le persone a vaccinarsi non è stato un grande atto di civiltà politica e giuridica, come abbiamo avuto modo di costatare. Se d’obbligo si doveva trattare, si doveva fare una legge come previsto dall’art.32 della Costituzione e rendere obbligatoria la vaccinazione. Così non è stato e si è scelto un approccio indiretto e per giunta non conforme allo spirito del summenzionato Regolamento europeo. Questa vicenda, infine, riflette due crisi di rilievo a livello  politico e sociale:

-          Crisi di fiducia nella scienza considerata non come strumento al servizio dell’umanità ma come mezzo per imporre un nuovo ordine mondiale nelle mani dei magnati e dei poteri forti. La stessa genesi del Corona Virus è ancora ad oggi ignota e le accuse di una parte del mondo scientifico circa l’origine dolosa del virus sono spesso taciute e ignorate dai mass media ufficiali. Sicché non si è fatta una piena chiarezza su questa questione e questo ha contribuito a minare tale fiducia

-          Crisi di comunicazione ed è connessa alla prima. In una guerra, la prima vittima a soccombere è la verità. Ahimè, la confusione e il caos generati in questa guerra tra Occidente da una parte e cinesi e russi dall’altra ci hanno in qualche modo disorientati. La corsa al vaccino si è trasformata in una guerra dei vaccini e anche qui i tempi della loro realizzazione sono sospetti. Questo la dice lunga sui segreti e i retroscena dei laboratori e degli esperimenti in funzione ancor prima dello scoppio della pandemia.

Come uscirne?

Una mia amica di nome Maria, mi chiese: come uscirne senza vaccini? Certo non è agevole rispondere alla sua domanda. Non sono bastati l’adozione delle mascherine, distanziamenti, igiene, basterà il vaccino? Gli scienziati dicono di sì. Il vaccino allevierà le conseguenze dell’infezione, ma non la impedirà affatto. I suoi benefici dicono superano i rischi. Ma anche qui tutto è da verificare, a detta di molti scienziati. La verità è che i governi vogliono riportare il mondo ai vecchi binari, benché si ha il timore che essi non abbiano più la consistenza di una volta. Solo il tempo ci saprà dire fino a che punto questa strategia sia stata vincente. Ed è proprio il caso d dire chi vivrà, vedrà…

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