J’Accuse del 9 maggio 2022 sulla vittoria della Russia sul Nazifascismo

 


J’Accuse del 9 maggio 2022 sulla vittoria della Russia nella grande guerra patriotica sul Nazifascismo


 

Come riassumere in poche parole il mio riconoscimento al popolo russo e al contributo dato nella vittoria con le forze del male nel 1945, in quella che fu chiamata la Grande Guerra Patriotica. Se venisse sminuito o persino schernito questo contributo, ciò vuol, dire che si vuole cancellare tale memoria e i valori che si sono affermati con tale vittoria. La libertà, la fratellanza, la democrazia e il progresso dell’umanità rappresentano quelle conquiste che con l’evoluzione successiva avevano lasciato il posto a delle mere illusioni e spesso a delle prevaricazioni fatte in nome della supremazia e degli interessi delle nazioni dominanti. Oggigiorno, e a distanza di settantasette anni, ci troviamo in un bivio della storia dove le forze del male sono tornate a farsi sentire e dove più che mai urge una determinata reazione dei popoli per fermarle:

 Isolare e circondare la Russia, e lo abbiamo sempre ripetuto, rientra in quelle vecchie strategie dell’occidente a volersi affrancare di una realtà di cui non si può non tenere conto nelle relazioni internazionali. La guerra in Ucraina è una conseguenza di tali politiche e di tale atteggiamento tanto controproducente quanto antistorico. Il mio omaggio e quello di J’Accuse va alla memoria dei venti milioni di caduti russi nella seconda guerra mondiale e all’eroismo del popolo russo.

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