J’Accuse del mercoledì 28 settembre: il giorno dopo la vittoria delle nuvole nere! I cieli non saranno mai azzurri?
J’Accuse del mercoledì 28 settembre: il giorno dopo la vittoria
delle nuvole nere! I cieli non saranno mai azzurri?
C’era una volta una canzone e ripeteva questo ritornello:
volteggia una rondine
ebbra
trascinata dalle
folate del vento
Audace ella seppe malgrado
lo spavento
a non perdersi nella
nuvola nera!
Noi siamo come rondini e per
natura nostra amiamo l’azzurro che la vita ci regala ogni giorno della nostra
vita. Certamente la vittoria elettorale delle destre è una sciagura per questo
paese. Lo è dal momento che esse da una parte non rappresentano nessuna novità
politica, perché hanno già governato in più legislature questo paese
affondandolo nel debito e nel caos delle loro politiche e leggi Ad personam e
dall’altra questa stessa vittoria non sarebbe mai stata possibile senza la resa,
l’incoerenza politica e la disunità che hanno caratterizzato il fronte opposto.
Nel mio j’accuse precedente
ho illustrato bene i motivi del mio dissenso verso questa classe politica nel
suo complesso, definendo una vera e propria partitocrazia al servizio degli
interessi di parte. I risultati elettorali sono stati più o meno conformi alle
mie previsioni. Il crollo del PD e della
Lega sono conseguenti al loro allontanamento dalle rispettive basi politiche,
vale a dire dalla gente: dal popolo che ha urgente bisogno di risposte
politiche, soprattutto alla luce della sciagurata guerra in Ucraina e dalle
posizioni filo ucraine del nostro governo. Lo spostamento degli elettori dal PD
e dalla Lega ha connotato questo voto. Non è certamente solo la bravura
mediatica e oratoria della Meloni a dare luogo a questo cambiamento politico
nel paese ma soprattutto la deficienza e l’idiozia di chi ai è troppo arrogato
dei diritti non appartenenti a sé stesso, come ad esempio il dover decidere su
schieramenti e questioni senza tenere in considerazione gli interessi
nazionali. Mi riferisco alla guerra in Ucraina, all’invio delle armi, al
sostegno di agende non affini con la propria parte politica. La catastrofe di
questo partito democratico sono queste inesperti di professori che vengono di
volta chiamati per agevolare il ritorno delle destre ultranazionaliste al
potere nel nostro paese. La Meloni se deve ringraziare qualcuno dovrebbe ringraziare
Letta, Calenda, Renzi, La Boschi, e in parte anche i grillini che si sono
divisi, senza creare un fronte unico, un programma rappresentativo degli
interessi e dei bisogni dei cittadini in questa fase così delicata e cruciale
nella storia del nostro paese. “Grazie a voi amici divisi, direbbe la vittoriosa!”.
E il popolo? Che cosa ne penserebbe la storia? Beh! Il popolo è sovrano: è
fatto di persone istintive che credono in ciò che li si racconta! Ma spesso i
racconti vengono disattesi, perché proprio la rondine se ascoltasse le folate
del vento, sbatterebbe il muso contro il suolo, invece ella s’eleva al disopra
delle nuvole nere e vola libera e felice, burlandosi del suo tempo e delle
camice nere che di volta in volta gli orizzonti le sfoderano in maniera
inaspettata e sconcertante.
Commenti
Posta un commento