J’Accuse sull’attacco
israeliano in Libano: Walkie Tolkie esplodenti ovvero il ritorno all'Hitlerismo
Che cosa pensare e scrivere su quest’attacco. Strategia militare o
disperazione e leggerezza morale degli strateghi e generali di Tel-Aviv? Davvero
mi viene un senso di nausea davanti agli eventi dei walkie talkie che esplodono
nelle mani degli uomini della Resistenza libanese, ovvero i combattenti di Hezbollah.
Non so fin dove può spingersi la malvagità dell’uomo? Ancora me lo domando
orripilato più di prima. Non è certo solo una squallida e controproducente
operazione d’Intelligence del Mossad ma è
la dimostrazione matematica di come
le vittime di Hitler lo hanno, volente o nolente, nettamente superato nell’orrore
e nella spietatezza verso i popoli della regione medio-orientale. Ma è anche un
fallimento dell’occidente democratico che vede sé stesso trascinato nell’orrore
israeliano, senza poter affermare e difendere i diritti e le libertà fondanti
della democrazia dei quali crede d’essere il depositario e il difensore nel
mondo intero. Quando si uccidono i civili a migliaia senza un valido motivo, né
processo, ma giusto perché come afferma Netanyahu che il suo paese è in guerra
e la guerra le consente di fare il macellaio senza rispondere a nessun
tribunale, né essere redarguito dai suoi alleati europei e americani,
intimoriti di perdere il loro scettro per via delle potenti Lobby ebraiche che
governano e condizionano il corso della politica nei singoli paesi dell’Occidente,
è semplicemente pura follia. E’ davvero, come ho affermato ieri, il tramonto
dei valori democratici, che si è rivelato in questa vicenda: hanno efficacia
solo quando si vuole distinguere gli interessi occidentali da quelli dei popoli
sottomessi al loro colonialismo e alla loro sopraffazione. Proprio di
colonialismo si tratta quando esaminiamo il problema israeliano dalla sua
genesi ad oggi. L’imposizione dello stato ebraico alla regione medio-orientale
da parte dell’occidente, ivi compresa anche la Russia Staliniana di allora,
aveva causato per decenni guerre, miserie e tragedie a tutti i popoli
medio-orientali che si sono visti depredati e cacciati dalle loro terre da
ebrei emigrati dall’Europa orientale e da ogni dove. Le stesse vittime dell'Hitlerismo
avevano usato la violenza e il terrorismo per costruire e far nascere il loro
stato, così come lo conosciamo oggi. La verità storica non può essere diversa
da questa. Quella terra non vi appartiene. E da allora ad oggi che i
palestinesi lottano per recuperare la terra colonizzata. Tutto ciò ha snaturato
e alterato le relazioni politiche e lo stesso sviluppo economico, sociale e
culturale nell’area medio-orientale. Se la stessa democrazia è stata immolata
per decenni in favore di dittature amiche dell’occidente per continuare i suoi piani
di dominio, dando luogo allo scherno contro un Islam e un mondo arabo
retrogrado e incivile, proprio oggi la
Resistenza che si accusa nell’occidente
di terrorismo e d’inciviltà, rappresenta, ahimè, l’unica via per riaffermare i
diritti scippati e depredati dai migranti giunti in Palestina decenni fa. La
vicenda dei walkie talkie è emblematica ed è l’indice dell’odio e della
barbarie che sta dilagando, senza che nessuno al mondo abbia la forza e il
coraggio di dire basta, basta con l’orrore, basta trascinarci nell’abisso di
questa barbarie senza limite e senza ragione.
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