Il faro del sogno spento, poesie Dantesche

 

Il faro del sogno spento, poesie Dantesche

 

Venere, Botticelli 




Ora che vado per campi verdeggianti

Tra sogni svaniti e amori spenti

Mi balena il pensiero d’un tempo

 

O grazia tu che mi fuggi come un lampo!

Il tempo del desiderio è così lontano

Ma tutti i sogni ancora non tramontano…

 

Seppure non respiro la gioia in questo campo

Essa è nel canto d’ogni fiore

D’ogni soffio di vita che non muore

 

Mi guarda ora e si chiede se nel mio corpo

Batte il cuore; Non sono io il tuo mentore?

Angelo custode, i morti non contano le ore!

 

Domanda loro del loro olimpo…

Ti diranno che tutte le certezze sono chimere

Che disertano come le più fiorite primavere

 

Ma in cuor mio sento uno strappo

Una voglia irrefrenabile di scoprire

aldilà del vivere e il morire…

 

Ora che interrogo ogni lampo

E m’illumino d’ogni frangente

Nell’immenso cosmo fuggente

 

Mi rialzo ad ogni colpo

Ad ogni caduta m’alimento

Come il faro d’ogni sogno spento

 

 

 

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