J’Accuse del venerdì 9 agosto
’25 sul progetto criminale e disumano di Netanyahu d’occupare Gaza
Mentre tutte le cancellerie occidentali, portati all’esasperazione dalle
loro opinioni pubbliche, dopo mesi e mesi di massacri dei civili, gridano o “fingono”
la loro condanna al progetto Netanyahu di occupare militarmente la striscia di
Gaza, i paesi arabi dormono o peggio ancora si limitano a delle blande dichiarazioni
di condanna che non spostano nemmeno un chicco di sabbia nel loro deserto. Ma vi
sono anche quelli che si sono alleati apertamente con lo stato ebraico come i paesi
del Golfo che non solo tacciono, ma danno il loro pieno sostengo a quest’ultimo.
Insomma è una carneficina interminabile e questa vicenda è emblematica nei
nostri tempi connotati dal declino morale e politico delle nazioni civili e
dall’incapacità della Nazioni Unite, sempre bloccati dal veto USA, a imporsi
contro la volontà di un criminale di guerra che agisce e pianifica impunemente
il suo piano di sterminio dei palestinesi. Ma la domanda che sorge naturale: è
come mai Netanyahu vuole occupare le stesse macerie che egli e il suo esercito
abbiano causato in quasi due anni di bombardamenti? Ovviamente la risposta è
ovvia ed è semplice e conseguente: Israele vuole annettersi la striscia e
cacciare via i palestinesi accaparrandosi delle ricchezze delle sue terre e del
suo mare, ricchissimo in giacimenti di Gas, già stimati a dei trilioni di
dollari. Quanto tempo ci vorrà per soffocare la resistenza del popolo
palestinese che resiste ancora? A noi pare che le decisioni del Criminale di
guerra siano stati sempre azzardate e poco realistiche. Quello che accadrà nel
caso il piano di occupazione verrà avviato è l’ampliamento del numero delle
vittime e la dimensione stessa del genocidio. Alle nazioni civili la coscienza
di rispondere con azioni adeguate, se ne hanno la coscienza, altrimenti la
storia dirà che l’occidente non solo ha taciuto ma ha armato e sostenuto Netanyahu.
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