J’Accuse del venerdì 26 settembre 2025 un mondo del caos sull’orlo di una guerra mondiale, i pastori stolti e senza senno e gli animali

 

J’Accuse del venerdì 26 settembre 2025 un mondo del caos sull’orlo di una guerra mondiale

 

George Orwell e il simbolismo sempre attuale della sua grande Opera: Fabbrica degli animali. Sembra siamo noi oggi.



Che mondo pazzo! Direbbe il filosofo o l’eremita dal silenzio del suo rifugio. Eppure ogni dove ci sono avvisaglie di crisi e di guerre imminenti. In primis quella straziante e drammatica portata avanti a Gaza dall’esercito d’occupazione israeliana, definita già un genocidio dalle nazioni Unite e dalla stragrande maggioranza della Comunità internazionale, tranne ovviamente i casi più salienti e discutibili come quello dell’Italia di Giorgia Meloni, che si è finalmente resa conto che Netanyahu come ha detto testualmente nel suo Discorso del 24 settembre 2025 all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite: “ Israele ha superato ogni limite”. Sì, va bene, ma il tuo paese Signora Presidente del Consiglio risulta essere il terzo fornitore di armi e di pezzi di ricambio e materiale che serve per cancellare Gaza e il popolo palestinese dalla superficie della terra. Solo parole le tue, come diceva la canzone famosa di Andriano Celentano” Parole, parole, parole!”. Se non si sa distinguere tra ragione e torto, tra cristianesimo e barbarie, tra libertà e schiavitù, tra pace e guerra, come allora si può proseguire nella sua propaganda a dissimulare le colpe, a narcotizzare il proprio circo con slogan che inneggiano al pericolo imminente, all’invasione barbarica delle nostre lande, come fa tra l’altro il suo socio al governo il generale Vannacci, aizzando gli italiani, suo seguaci, con discorsi che richiamano all’odio e all’intolleranza, invocando per gli immigrati la Re-immigrazione ossia la cacciata dall’Italia e la difesa della razza italica da chi non lo è. Questo stesso andazzo lessicale e ideologico ci rimanda a fatti storici drammatici e incresciosi avvenuti secoli fa quale la Riconquista in Spagna e le pulizie etniche adoperate allora, che rimangono una scuola politica per gli estremisti di ieri, di oggi e di domani come il Vannacci e il Salvini. E tornando alla stessa Meloni: è lei stessa ad invocare e ad accostare la sua vicenda politica a quella del predicatore americano ucciso, identificandosi pienamente nei suoi valori. Quali valori? Se Kirk inneggiava alla supremazia della razza bianca ( non amava i neri, mussulmani, ebrei…), alla guerra culturale per la difesa della propria identità artificiosamente congegnata dal vecchio e dal nuovo testamento, alla sottomissione della donna all’uomo, alla stessa difesa dei confini dalle invasioni barbariche (umane), idea che non ha nulla a che avere con la solidarietà e la carità cristiane…ecc. Tutti questi valori sono opposte a quelli della costituzione repubblicana che ha consentito a Giorgia meloni, a Salvini e al Vannacci di andare al governo del paese, seppure con leggi elettorali truffa e dinamiche di potere poco democratiche. In somma è un mondo di subbuglio quando Trump nel suo Discorso all’ONU si scaglia contro la stessa organizzazione accusandola di favorire l’immigrazione clandestina, roba da ciarlatani, oppure quando egli dice che essa è inutile e che lui è riuscito a fermare sette guerre in sette mesi! Ancora roba da cantastorie esaltato. Tutta l’incapacità e l’inerzia delle Nazioni Unite deriva da un fatto accertato dai fatti della storia recente: sono gli USA ( e non solo loro) a violare il diritto e ad impedire l’adozione delle risoluzioni di condanna di paesi come Israele e altre dittature amiche e sono loro a bloccare qualunque efficienza operativa dell’Organizzazione con i loro veti e le loro politiche imperialistiche. Insomma il caos generato dalla volontà di chi ne trae vantaggi politici e sconvolgimenti civili. Ne abbiamo visti di rovesciamenti operati con la politica del caos e della sostituzione dell’ONU con l’uso dei servizi e dei mercenari in Nord Africa e in Medio Oriente: chi è stato dietro la caduta degli stati in Iraq, Libia, Siria? Sono quelli che hanno preceduto Mister Trump nella guida dell’America. Al caos politico che regna oggi nel mondo si affianca anche un caos della ragione. Sembra che gli uomini abbiano smarrito ogni ragione e si sono dati ad un nuovo paganesimo, nuove interpretazioni della Bibbia e del Testamento, vecchio o nuovo che siano, pur di affermare un mondo puro dove la pulizia etnica, la difesa del confine, della propria religione, dei propri interessi a scapito degli altri siano legittime e necessarie per la loro sopravvivenza. Peccato, perché tutto questo porterà indubbiamente alla guerra, presto o tardi, a guerre tra le stesse nazioni occidentali che hanno avviato il loro riarmo per fronteggiare la cosiddetta minaccia ella Russia. E qui per terminare mi soffermo sulla grande minaccia che incombe sull’umanità, che gli stessi attori politici del caos, sanno ma irragionevolmente non fanno nulla per rimuoverla, vale a dire se parte un solo missile dall’una o dall’altra parte, sarà la terza guerra mondiale. Allora lo stesso caos non servirà più a nutrire le illusioni e le strategie degli spiriti maligni. Sarà una catastrofe immane e senza fine. Gaza, direbbe il filosofo, si sarà estesa in ogni dove.

Commenti