Autunno. Poesie Dantesche
Al tornar dell’autunno
che scorre
Dinanzi al mio cuore
infranto
Che dolore sa solo comporre...
Nuovi pensieri al mio
disincanto
Mi guardo intorno e
dovunque odo
Struggente e intenso è
ogni pianto
Riverberano i sentieri dell’esodo
Via, via ogni stagione,
ogni foglia
e non vi è
giaciglio più comodo
Greve è il senso,
effimera ogni gioia
Ora che la terra, come la
mente
Si veste di colori perché
non muoia
La speranza che ancora si
sente
Divorata dal tempo che si
scaglia
Sui nostri giorni in un’eterna
battaglia
Terribile mostro che non
si pente!
Con le sue terribili zampe
calpesta
Ogni giardino ed ogni
cresta...
Ogni cuore che combatte!
Di qual sollievo! Qual scudo!
Vestire l’uomo solo e
nudo
Alle nostre suppliche non
consente
e continua a scagliarsi
indifferente
Sulla vita come una foglia,
ogni istante
Se tu guardassi l’autunno
con la mia lente
Se sentissi ogni canto, ogni melodia
Del tempo compone ogni parodia!
dell’autunno che
trastulla la gente
Quante vite esso muta?
Se nessuna vita è perduta
Perché si perde quando lo
si sente
quando la morte addenta
la vita
come il vento una foglia appassita
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