J'Accuse, martedì 30 settembre 2025. Il piano di Trump per Gaza: il cavallo di Troia per annientare quel residuo di vita e dignità palestinese.
J'Accuse, martedì 30 settembre 2025. Il piano di Trump per Gaza: il cavallo di Troia per annientare quel residuo di vita e dignità palestinese.
In questo mercato globale in cui i ciarlatani sono i potenti che governano il pianeta, la parola credibilità non può più avere senso o essere utilizzata a causa dell'eccessiva crudeltà e sfacciataggine con cui invasioni, genocidi e persino guerre mirano a cancellare ogni fonte di resistenza e, direi, legittima diversità. Non possiamo vivere in un mondo appiattito in cui, secondo l'attuale ideologia americana – o, direi, follia – il pensiero deve essere unico, dove gli altri sono meri numeri da manipolare e sottomettere ai desideri delle grandi potenze occidentali, colpevoli di aver progettato questo ingiusto e inaccettabile ordine geopolitico, sia in Medio Oriente che altrove, che oggi vacilla sotto le bombe e le proteste degli stessi popoli soggiogati. In questo contesto caotico, come ho descritto nel mio precedente articolo, gli occidentali stanno gestendo la continuità politica di un ordine politico malato e ingestibile. Lo vediamo nell'incoerenza con cui sostengono Israele, a scapito dei loro stessi principi dello stato di diritto nei paesi occidentali, fatti a pezzi dal criminale di guerra Netanyahu. Di fronte alla crudeltà delle stesse immagini trasmesse da Gaza, l'opinione pubblica in Europa e nel mondo si è già convinta che la stessa democrazia in cui i loro politici li avevano indotti a credere, ieri come oggi, non sia altro che una grande beffa. La verità è che l'ordine mondiale e lo stesso stato di diritto che ne emerge sono governati da una Massoneria che calpesta i diritti umani per interessi specifici e antidemocratici. In questo contesto, troviamo gli attori globali plasmati e nati da questa cospirazione ordita non solo contro la democrazia e il rispetto dello stato di diritto in tutto il mondo, ma contro l'umanità stessa, con l'affermazione di idee xenofobe, fasciste e suprematiste in paesi occidentali chiave. L'elezione di Trump non è altro che l'affermazione dell'idea di "Bring America Great Again", in primo luogo quella delle grandi lobby ebraiche che lo hanno eletto, volta a difendere Israele e a schiacciare ogni resistenza palestinese. Si potrebbe dire che se il suo predecessore, Biden, è stato crudele, lo ha superato, ed è per questo che Trump non può essere credibile con il suo piano di pace per Gaza. Questo piano sembra essere un'esca per annientare ciò che resta della resistenza palestinese, ben sapendo che il Mossad non li perdonerà mai il 7 ottobre. Qualsiasi garanzia offerta loro dal piano non sarà mai rispettata, perché proprio come fecero con i nazisti dopo la Seconda Guerra Mondiale, faranno anche con Hamas. Sono infatti, inoltre, peggiori dei nazisti, più distruttivi, più spietati, più barbari. Gaza sarà svenduta dal criminale Smotrich e i palestinesi saranno costretti all'esilio. Hamas non ha altra scelta che combattere fino alla fine su quelle rovine, che saranno ricordate per tutta la storia.
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