Le gemme amate

 

Le gemme amate

 

 

Il gioiello nel rinascimento: Sandro Botticelli, Ritratto ideale di donna, 1480-1490

Questo sconforto delle menti

Quest’indifferenza che ora circola

Come un treno che scuote gli animi affranti

Arresi al color grigio di una nuvola


Forse è il pianto della mia anima sola

Prima che si chiuda ancora un altro giorno

Di questo cielo che non tornerà mai a placare


Questa mia vita e il mio cuore taciturno

Lento è lo scomparire, come il naufragare

Del pensiero che resiste all’avanzare...


D’ogni attimo vissuto al ritmo mutevole

Del sole, della luna ed ogni focolare

O vita! Quanto sei incantevole…


Io ti ricordo il sentiero luminoso e le parole

Delle gemme tanto amate e calpestate

Ed ognuna aveva lo sguardo amoroso come un girasole


Di vita e di luce come l’ultima estate

Del profumo del mio colle e delle carezze date

e la gioia che ci regalava ogni raggio di sole


 

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