J’Accuse sul Decreto di Sicurezza varato dal parlamento in legge nazionale: la morsa delle destre estremiste sui diritti e le libertà dei cittadini italiani- Gaza il genocidio/ Manifestazione di Roma dell'8 giugno 2025

 

J’Accuse sul Decreto di Sicurezza varato dal parlamento in legge nazionale: la morsa delle destre estremiste sui diritti e le libertà dei cittadini italiani- Gaza il genocidio/ Manifestazione di Roma dell'8 giugno 2025

 



Vi introcco l'odierno articolo con due parole sulla grande Manifestazione organizzata a Roma dai partiti dell'opposizione sabato 8 giugno 2025. E' stata una grandissima testimoianza di come il popolo quando vuole riesce ad impadronirsi delle strade e delle piazze per marcare una linea di confine con le politiche delle Destre Estremiste al governo nazionale che stanno alterando le leggi e la stessa democrazia italiana con i loro decreti, la loro morsa sul paese introducendo nuovi reati e nuove censure, imponenedo il bavaglio e le intimidazioni ai giornalisti e smarcando da una tradizione di mediazione e direi d'equidistanza nei conflitti regionali e internazionali. Quello a cui stiamo assistendo col silenzio della Meloni sul genocidio palestinese di Gaza è una Disumanità come è stata definita da gran parte deigli internenti sul palco di San Giovanni. Un attegiamento codardo e complice, dato che l'Italia risulta essere il terzo paese fornitore di armi ad Israele. Quindi i civili palestinesi a Gaza muoiono anche sotto le bombe, missili e ordigni che le industrie belliche italiane mandano e continuano a mandare a Tel-Aviv. Perlomeno si ripeteva da tutti e soprattutto dallo stesso Presidente Conte "che non ha rispiato critiche e accuse al governo nazionale di non avere la pancia né il coraggio di smarcarsi dal Criminale di guerra Netanyahu, che Salvini e Meloni continuano a sostenere e a non commentare le carneficine commesse quotidianamente dal suo esercito d'occupazione..." L'Italia avrebbe conceratto giò delle azioni a livello nazionale ed europeo, ma per la codardia e il cinismo che connotano questo governo il nostro paese stanno perdendo credibilità e stima nei consessi internazionali, anche alla luce delle doppiezze e delle due facce che si usano sia con l'alleato americano sia con quello ucraino.

Insomma dovrei ringraziare tutta quella gente uno ad uno, stringerle la mano e dire: siamo un popolo che quando scende per le strade cambia la storia. Vorrei pensare che ieri abbia segnato un inizio di risveglio delle coscienze e di una ripresa dell'interesse ai problemi politici del paese. E' l'unico modo per fermare le destre, andando anche a votare nei referendum e nelle prossime tornate politiche. Siamo noi l'ogoglio di questo paese e la bariera contro l'avanzata del nuovo fascismo. 


Articolo:

Il decreto sicurezza è ufficialmente legge: il 4 giugno 2025 il Senato ha approvato il testo definitivo con 109 voti favorevoli e 69 contrari, dopo che il 29 maggio anche la Camera aveva dato il suo via libera. Così il Codice Penale si amplia con 14 nuovi reati e 9 aggravanti. La legge riguarda soprattutto materie di sicurezza pubblica, reati contro il patrimonio, tutela delle forze dell'ordine e terrorismo. Alla fine dell’iter approvativo della votazione in Senato, l'opposizione ha contestato duramente il contenuto del decreto visto come un restringimento delle libertà dei diritti dei cittadini italiani. L’inasprimento delle pene e l’introduzione elle aggravanti per chi protesta in modo pacifico è chiaramente un indice abbastanza preoccupante nel definire questo governo autoritario e repressivo. Non sono tanto i reati riguardo a chi magari usa la canabis light, il blocco stradale, la truffa agli anziani, la violenza o minaccia a funzionari delle forze dell’ordine che potrebbero anche essere prioritarie e condivisibili, ma è la natura stessa del provvedimento che suona come intimidatorio contro chi vuole esercitare un diritto di protesta e di dissenso ma che potrebbe trovarsi in una situazione di reato, proprio perché lo scopo sottinteso della medesima legge è quello di ampliare la sfera repressiva per rendere difficile l’esercizio del diritto alla contestazione. Ma non finisce qui il carattere anomalo e incostituzionale di questa morsa sulle libertà dei cittadini: la nuova norma, come già accennato in un precedente articolo introduce nell’art. 31 l’ampliamento dei poteri dei servizi secreti fino ad autorizzarli su richiesta del Presidente del Consiglio dei Ministri, a creare, gestire gruppi terroristici con finalità da definire secondo l’interpretazione e la discrezionalità dei soggetti coinvolti. Questo ovviamente la dice lunga sul potere quasi arbitrario conferito agli apparati di sicurezza che vengono scriminati da tale norma. La legge dovrà, infine, essere promulgata dal Presidente Mattarella, ma dato che ha già firmato il DDL che lo ha introdotta, si dubita che il medesimo la rimanderà al parlamento in fase di promulgazione.

La legge sulla Sicurezza non era chiaramente una priorità per il paese. Le destre estremiste cercano così di soffocare il dissenso e di camuffare i veri problemi della gente che sono squisitamente economici e riguardano il caro vita, i salari bassi, la precarietà del lavoro ( che va cancellata andando a votare per i referendum contro l’infame legge del Job Act), il peggioramento della sanità pubblica con i tagli introdotti etc..  Dispiace pensare che in qualche modo sono stati le divisioni dell’opposizione a favorire l’arrivo al potere di questa classe politica estremista che mira a snaturare la costituzione e a dare un carattere autoritario e antidemocratico al nostro paese anche attraverso l’alleanza con paesi che non rispettano la democrazia come l’Ungheria o altri che attuano persino un sistematico genocidio come Israele. Alla Manifestazione di domani 7 giugno ci saremo a Roma per gridare la nostra rabbia e il nostro sdegno contro la carneficina dei palestinesi a Gaza.

 

 

 

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