J’Accuse sul Decreto di Sicurezza varato dal parlamento in legge nazionale: la morsa delle destre estremiste sui diritti e le libertà dei cittadini italiani- Gaza il genocidio/ Manifestazione di Roma dell'8 giugno 2025
J’Accuse sul Decreto di
Sicurezza varato dal parlamento in legge nazionale: la morsa delle destre estremiste
sui diritti e le libertà dei cittadini italiani- Gaza il genocidio/ Manifestazione di Roma dell'8 giugno 2025
Il decreto sicurezza è ufficialmente legge: il 4 giugno 2025 il Senato ha approvato il testo definitivo con 109 voti favorevoli e 69 contrari, dopo che il 29 maggio anche la Camera aveva dato il suo via libera. Così il Codice Penale si amplia con 14 nuovi reati e 9 aggravanti. La legge riguarda soprattutto materie di sicurezza pubblica, reati contro il patrimonio, tutela delle forze dell'ordine e terrorismo. Alla fine dell’iter approvativo della votazione in Senato, l'opposizione ha contestato duramente il contenuto del decreto visto come un restringimento delle libertà dei diritti dei cittadini italiani. L’inasprimento delle pene e l’introduzione elle aggravanti per chi protesta in modo pacifico è chiaramente un indice abbastanza preoccupante nel definire questo governo autoritario e repressivo. Non sono tanto i reati riguardo a chi magari usa la canabis light, il blocco stradale, la truffa agli anziani, la violenza o minaccia a funzionari delle forze dell’ordine che potrebbero anche essere prioritarie e condivisibili, ma è la natura stessa del provvedimento che suona come intimidatorio contro chi vuole esercitare un diritto di protesta e di dissenso ma che potrebbe trovarsi in una situazione di reato, proprio perché lo scopo sottinteso della medesima legge è quello di ampliare la sfera repressiva per rendere difficile l’esercizio del diritto alla contestazione. Ma non finisce qui il carattere anomalo e incostituzionale di questa morsa sulle libertà dei cittadini: la nuova norma, come già accennato in un precedente articolo introduce nell’art. 31 l’ampliamento dei poteri dei servizi secreti fino ad autorizzarli su richiesta del Presidente del Consiglio dei Ministri, a creare, gestire gruppi terroristici con finalità da definire secondo l’interpretazione e la discrezionalità dei soggetti coinvolti. Questo ovviamente la dice lunga sul potere quasi arbitrario conferito agli apparati di sicurezza che vengono scriminati da tale norma. La legge dovrà, infine, essere promulgata dal Presidente Mattarella, ma dato che ha già firmato il DDL che lo ha introdotta, si dubita che il medesimo la rimanderà al parlamento in fase di promulgazione.
La legge sulla Sicurezza non era chiaramente una priorità per il paese. Le
destre estremiste cercano così di soffocare il dissenso e di camuffare i veri
problemi della gente che sono squisitamente economici e riguardano il caro vita,
i salari bassi, la precarietà del lavoro ( che va cancellata andando a votare
per i referendum contro l’infame legge del Job Act), il peggioramento della
sanità pubblica con i tagli introdotti etc.. Dispiace pensare che in qualche modo sono
stati le divisioni dell’opposizione a favorire l’arrivo al potere di questa
classe politica estremista che mira a snaturare la costituzione e a dare un
carattere autoritario e antidemocratico al nostro paese anche attraverso l’alleanza
con paesi che non rispettano la democrazia come l’Ungheria o altri che attuano persino
un sistematico genocidio come Israele. Alla Manifestazione di domani 7 giugno
ci saremo a Roma per gridare la nostra rabbia e il nostro sdegno contro la
carneficina dei palestinesi a Gaza.
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