J'Accuse del 21 novembre: Commedia dell'arte del governo giallo verde



J'Accuse del 21 novembre: Commedia dell'arte del governo giallo verde

La commedia dell'arte sta giungendo alla sua fine o sta appena incominciando? Di fatto la fronda nei due partiti del contratto di governo aumenta. Se da un lato si rimprovera a Salvini di varare provvedimenti che non hanno nulla a che fare con la storia della lega e del suo elettorato naturale, legato agli interessi della piccola e media impresa e alle aspirazioni del nord all'indipendenza da Roma, dall'altro, "Gigetto" tenta l'impossibile con l'imposizione del reddito di cittadinanza e l'assunzione di provvedimenti, come il DL Sicurezza e Immigrazione che spostano chiaramente l'asse del movimento a destra, scontentando una parte considerevole del suo elettorato di sinistra. Ma i problemi non si circoscrivono solo qui. E' proprio l'approccio dei contraenti ai problemi del paese che è diverso. Lo si nota in occasione della riesplosine del problema dei fuochi nella terra dei fuochi  Salvini stigmatizza l'idea di considerare gli inceneritori come un problema quando essi, se gestiti bene rappresentano una risorsa e avverte: la Lombardia non braccerà più la vostra mondezza. " tenetevela a casa vostra!", avrebbe insinuato.
La commedia dell'arte si inasprisce con un episodio tragico ben atteso: l'UE ha rigettato la manovra del popolo! Sono in gioco le carote programmate per vincere le prossime elezioni europee. Questa sì che rappresenta una partita di vita o di morte per il governo gialloverde. L'Europa ha capito quale il suo tallone di Achille. Presto le frecce verranno lanciate dall'una e dall'altra parte

Commenti