Le steppe che nascondono il sentiero. Poesia



Come il cosmo infinito e derelitto

Ricordo i versi di quasimodo...

Mi ci cullo come un cuscino comodo,

Sotto il sole ora trafiggente ora trafitto

 

E mi domando ora con il verso inquieto!

Esiste nell’universso un alfabeto sconosciuto?

Lieto che non conosce il tempo perduto...

Quanto vorrei  scoprirne ogni senso e segreto

 

Vorrei decantare i versi  come un antico relitto

Che si ricorda d’ogni vento e d’ogni  marea

E d’ogni idioma decifra il senso e ogni idea

Il sapere è la chiave per risolvere ogni conflitto

 

Guardo ora l’orzzonte mobile e mai fisso

Le nuvole si muovono come sagome nell’abisso

E l’uomo è solo a guardare l’imbrunire

 

La sera, la sera è nel pensiero...

Come le steppe nascondono il sentiero

O mio dolce e acuto sentire!



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