E l’ora in cui s’ode tra i fiocchi di neve- Poesia

 

E l’ora in cui s’ode tra i fiocchi di neve

 






 

È l’ora in cui s’ode tra i fiocchi di neve

e le trincee aperte come bare

Il silenzio malinconico e giullare

A che cosa la ragione serve?

 

Le preghiere sussurrate al vento

Sono musica all’orecchio solitario

Qual rugiada annaffierebbe il mio sudario?

Sotto le stelle che spuntano oltre il firmamento

 

Nello specchio del tempo s’intravvedono!

Nelle praterie, come nei cieli quelle tenebre …

I Cesari guerrafondai portano la loro febbre

Quanti spazi ora si vincono e ora si perdono

 

E le menti rimangono sempre tetre

Sotto la luna, i cannoni ardono

Nonostante i fiocchi di neve che cadono

 

E’ l’ora in cui s’ode un canto funebre

Nel bel mezzo di queste montagne innevate

Se solo potessimo volare come creature alate

 

 

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