J’Accuse del 31 dicembre 2022 sull’assurda guerra ucraina e le sue nefaste conseguenze. L’anno 2022, annus orribilis

 


J’Accuse del 31 dicembre 2022 sull’assurda guerra ucraina e le sue nefaste conseguenze. L’anno 2022, annus orribilis


Angelo Caroselli: L'organizzatrice di incontri (1625). Beauvais - Musée de l'Oise © ADAGP, Paris 2022


Ancora con la guerra e i bombardamenti e tutto l’orrore e la morte che seminano nella martoriata ucraina. Ancora e ancora si continua ad ignorare le sofferenze e le grida di chi non condivide questa linea della guerra ad oltranza, appunto. Chi paga? E’ la carne da macello che viene sacrificata: quelle vite e quelle voci che la propaganda di guerra, da una parte e l’altra, vengono soffocate in nome di una ragione di stato, di un imperialismo disumano e guerrafondaio, che rimane  indubbiamente il vero nemico dell’umanità. Ma fermiamoci per un attimo e domandiamoci del perché: perché appunto tutto quest’orrore e quest’ostinazione da ambedue le parti a non scendere a compromesso e a riconoscere i propri errori e a risparmiare soprattutto al popolo e ai civili ucraini ulteriori massacri e sangue? Perché il comandante in capo Zelensky non guarda alla sua ucraina con gli occhi di un capo che s’immedesima nel dolore del suo paese e farebbe tutto il necessario per fermare questa tragedia. L’Ucraina, senza le armi e il sostegno che le vengono dati dall’occidente, non avrebbe resistito nemmeno un mese, anzi nemmeno una settimana, a questa assurda guerra. Questa maledetta guerra è in realtà un confronto diretto tra americani e russi sulla leadership nel mondo. E’ l’ordine mondiale che è messo in gioco e lo sappiamo bene. E sono gli ucraini a pagare con le loro vite quest'amara sfida. Oggi stesso leggo sul messaggero: “l'Ucraina non perdonerà.  Coloro che ordinano gli attacchi e coloro che li eseguono non riceveranno perdono, ha detto denunciando il comandante Zelensky. Poi dice ai soldati di Mosca: «Il vostro leader, alludendo a Putin, vuole dimostrare di avere l'esercito dietro di sé e di essere in vantaggio. Ma si sta solo nascondendo. Si nasconde dietro di voi, dietro i missili, dietro le mura delle sue residenze e dei suoi palazzi. Si nasconde dietro di voi e brucia il vostro Paese e il vostro futuro». Che parole! Certo dopo l’ennesimo attacco contro Kiev, Zelensky si sfoga nei social. Ma egli ode le sofferenze del suo popolo? Zelensky non si nasconde dietro le armi dell’occidente? Egli non si nasconde dietro quella carne da macello che viene costretta a fare una guerra assurda e sporca e, poi, per quali finalità e quali idealità? Alla fine tutto quest’orrore a che cosa servirà? L’occidente ha una grande responsabilità nel non avere evitato questa escalation. Tutto si può dire, lo sappiamo bene, meno che la verità. Sono stati i russi, tutti ripetono come dei pappagalli. Ma avete mai pensato alle conseguenze della lunga guerra del Donbass e dell’allargamento della Nato ad Est? Sono stati queste le ragioni dell’intervento russo, certamente discutibile e doloroso ma i fatti e le vicende che lo determinarono sono ben noti a tutti. Che voi non volete ammetterlo, un giorno lo ammetteranno i vostri stessi successori e coloro che avranno un po' più di ragione e di umanità nel loro cuore.

A tutti gli amici di J’accuse un mio affettuoso e sincero augurio di un sereno e felice anno 2023. Che sia la pace e la concordia tra le nazioni. L’umanità ne ha un urgente bisogno. Ai leader del mondo che si rifiutano di far tacere le armi, diciamo semplicemente che il loro posto è nell’infero. Un giorno ne risponderanno davanti al tribunale della storia e poi a quello di Dio, sperando davvero che esso esista. Che le nostre voci non vengano ignorate. J'accuse è con VOI.

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