J’Accuse del 23 maggio 2024 La commedia dell’arte fascista o una mossa elettorale a favore degli amici politici

 

J’Accuse del 23 maggio 2024 La commedia dell’arte o una mossa elettorale a favore degli amici politici

 



Ad ogni modo ci rallegra la notizia, giunta dopo il mio articolo d’ieri sulle vicende Chico e Salis e sulle amare e deludenti considerazioni di carattere politico, giuridico e giudiziario. In sintesi la Salis non ha di fatto ricevuto la stessa attenzione e le stesse premure da parte della presidente del Consiglio. La sua sensibilità di donna e cristiana, per giunta come lei ha sempre asserito, le avrebbe dato quella determinazione e la forza di mettere in primo piano la dignità di un cittadino italiano rispetto agli interessi politici e le considerazioni di carattere giuridico avanzate dal governo e dalla giustizia ungherese. Pertanto salutiamo questa decisione e speriamo che tutto si risolva con il suo ritorno a casa. Questa triste e incresciosa vicenda è un indice del pericolo che corrono le democrazie europee nei tempi che si profilano davanti a noi. La salita delle destre al potere è l’antitesi a quel percorso forgiato dai padri fondatori della Comunità europea: senza la condivisione dei valori e della stessa identità democratica su cui si fonda l’Unione, nessun’Europa potrà reggere davanti all’avanzata dei  neofascisti europei..

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