Orchi




Muti muti sepolcri…
Sotto cieli grigi e ocri
Vedo le città e mi tornate in mente
Eppure non vedo solo pietosi scheletri
Ma anime smarrite e volti sinistri
a gioia di vivere è assente

La morte è già nei cuori
Dei vivi non più sognatori
Ed io annuso, annuso…
Ogni foglia, ogni ricordo
L’uomo, l’uomo è balordo!
Un morto vive più di un disilluso


Lugubre lugubre è novembre…
Il cuore mi batte come una lepre
Vorrei correre all’infinito
E non fermarmi più
Come amo i celi blu!
La morte dei vivi mi ha schernito!

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